2007/08/18

e rieccoci a testa in giu'!

17 agosto 2007

Freddo ghiaccio. Alle 8.40 siamo in macchina: andiamo a Maipu'. Ariiviamo, entriamo nella "municipalidad", dietro la porta una enorme stanza. Sembra una piazza dove tante persone ordinate lavorano o chiedono servizi. Entriamo nelle stanze al lato (credo dipartimento dell'ambiente). Tutti ci guardano e ho la sensazione che tutti sappiano chi siamo e perche' siamo li'. A confermare la mia sensazione la locandina del taller appesa negli uffici. Ludovica e Pier Giorgio gia' conoscono tutti e continuano un discorso gia' iniziato da giorni, nel quale fatico a inserirmi.
Si va al polideportivo dove dobbiamo realizzare la copertura: nevischio!
Si discute del programma delle due settimane di lavoro e dei materiali:piu' tardi io e pier giorgio andiamo con un funzionario del comune a vederli per decidere cosa prendere. Discutiamo su dove realizzare la copertura, come spostarla, quanti lavoreranno. Guardiamo il programma e decidiamo come si devono susseguire i giorni, meglio:loro decidono io ancora fatico a seguirli. Ma, man mano che i discorsi e le decisioni vanno avanti, mi rendo conto di quanta aspettativa ci sia e di cosa ci stiamo giocando. Noi e loro. Loro le elezioni(piu' o meno), noi la capacita' di giocare seriamente (e' come quando improvvisamente ti accorgi di essere cresciuto e vuoi dimostrare a te stesso che sei capace di gestire ogni cosa).
E' un grosso lavoro e va organizzato molto bene. Vanno coordinate le lavorazioni sul materiale, l'asseblaggio, il disegno della struttura e le pubblicazioni. E gia', e' una campagna elettorale!
Questanno oltre la "tecnologica" e la facolta' di architettura abbiamo con noi altre due scuole.Una indirizzata all'ingegneria, alla meccanica, un altra alle lavorazioni sul legno. E' cosi' che i materiali che utilizzeremo sono tre:legno, ferro, canne.Tre materiali, tre lavorazioni, tre tipi di assemblaggio, tre risultati diversi.Tutto ricoperto di cartone e tetrapack (credo per ragioni politiche).Sperimenteremo anche un cavo, che un ingegnere si e' inventato, realizzato riciclando la palstica: non vedo l'ora di vederlo e toccarlo.
Freddo, confusione, idee, tutto mi gira in tondo.
A casa di teresa e pier giorgio comincio a sciogliermi: il freddo comincia a passare. Un paio di domande aiutano la mia confusione. Le idee cominciano a prendere forma, ma ancora si strattonano per cui sono un po' confuse.
Comincero' dalle "lamine" che illustreranno il lavoro l'ultimo giorno del taller!

1 commento:

Dino ha detto...

Ciao, vi madniamo un enorme saluto dall'africa che diventa sempre piu calda, e sempre più emozionante!Un Grosso abbraccio da tutto il gruppone!!ciao